Parlare
di economia è difficile per me, non ne capisco molto, ed
informarmi su questi argomenti mi annoia, ma un piccolo sforzo in
questi giorni di crisi era il minimo. Non sono però in grado
di dare una valutazione quantitativa del pacchetto anti-crisi, non so
dire se queste misure basteranno, alcune misure sono buone altre
necessarie; ad esempio gli aiuti alle banche ed alle imprese (causa
di questa crisi) infastidiscono ma comprendo il ruolo centrale di
questi soggetti nell'economia moderna, non è perciò
pensabile un piano di crescita che prescinda dal risanare questi
vecchi giganti, ora nani dell'economia, sicuramente però
questo boccone amaro sarebbe molto più digeribile se
accompagnato da norme che colpiscano i manager “meno virtuosi”,
responsabili del disastro (le cronache passate ci insegnano che le
intenzioni del governo vanno in direzione contraria, menomale per
Tremonti).
Riguardo
la Social Card (il nome in inglese fa sempre figo, anche le cazzate
sembrano migliori) accolgo con favore l'intento di aiutare i meno
abbienti, sarebbe però utile rispettare anche la loro dignità;
siffatti tali aiuti altro non sono che ELEMOSINA che potranno pur
permetter di tirare un flebile sospiro di sollievo, ma certo 40 euro
in più al mese non permetteranno di rimettere in moto
l'economia. Inoltre perchè non concedere questi danari in
contanti (sarebbe anche più economico)? Perchè
costringere queste persone ad esibire il simbolo della loro
situazione svantaggiata? Perchè obbligarle a comprare solo in
alcuni centri convenzionati e solo alcuni prodotti? Perchè non
lasciar gestire loro questi soldi in piena libertà?
Mi
domando infine: se mrB non avesse tolto l'ICI (tassa che gravava
sulle classi medie ed alte, ricordiamo che l'abolizione dell'ICI
sulla prima casa è opera di Prodi), se avesse permesso la
vendita di Alitalia ad AirFrance senza sobbarcare di ulteriori debiti
lo stato, non ci sarebbero più fondi da destinare alle
famiglie?
MelGigi
OGGI
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